Se l'ISIS non avesse attaccato Kobane nell'autunno scorso, il popolo curdo sarebbe rimasto nell'oscurità che lo accompagna da oltre un secolo.
Certamente non per quelli - come noi - che hanno visto nella resistenza curda l'ennesima prova della tenacia per la difesa del progetto di vita e speranza che, anche attraverso il dolore, si é concretizzato nella costruzione del Rojava. Attaccato dai soliti noti, oggi vestiti di nero ed armati da un falso islamismo radicale, il Confederalismo Democratico proposto dal detenuto Ocalan è riuscito a trasmettere forza alla sua gente, permettendo non solo la liberazione del Cantone ma una credibile prospettiva politica per tutta la regione.
Qui c'è un po' di quella forza, quel dolore, quella speranza. Un po' di quella gente.
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